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Manifesto Etico di Alessandro Zannier

MicrΩmega

 

Origine del manifesto:

MicrΩmega scomoda Voltaire, come un raggio di luce, un raggio Neo Illuminista di sole che filtra attraverso una breccia nella vegetazione intricata e inestricabile del sottobosco della cultura contemporanea;

MicrΩmega ama la vertigine della matematica, il brivido della verità del calcolo, la poesia delle formule, il senso di paura e di meraviglia del remoto, della distanza incalcolabile ma percepita dal punto di partenza, sia esso infinitamente più grande o più piccolo, ama la vibrazione delle stringhe, che mette in musica la teoria del tutto e dell’universo, ma non si accontenta di metterne in scena la bellezza precostituita;

MicrΩmega è il tentativo di ricordare la visione globale, la regia precostituita e la scala numerica delle cose universali, in cui sono inserite le vicende umane perdute nella loro sempre maggiore autoreferenzialità.

 

(esposizione al CNR ISMAR di Venezia)

 

Siamo persuasi che:

nell’epoca della velocità, della comunicazione fatta per spot, per GIF, per pillole e messaggi a caratteri limitati, fatta di contenuti di alto e basso livello immessi senza distinzione e senza filtro in quantità soverchiante, si sia persa di vista la complessità delle cose e soprattutto la voglia e il tempo di addentrarsi in esse con pazienza e con approccio analitico;

la società vive oramai sul doppio binario della realtà concreta e della realtà virtuale o social-immaginaria, in cui il senso della reale misura e delle proporzioni viene meno;

MicrΩmega si pone la domanda del “senso della posizione” e della reale grandezza dell’unità-uomo, nell’universo dei numeri delle cose e dello scibile, tra scienza e creatività, tra biologia e utopia, tra ciò che siamo realmente in natura e ciò che soltanto sognamo di essere;

la sottovalutazione o la sopravvalutazione del ruolo dell’uomo all’interno degli schemi precostituiti delle cose generino uno scollamento mentale dalla consapevolezza della realtà e quindi dall’effetto delle nostre azioni su di essa, con conseguente perdita del senso della misura letterale, verbale, culturale e dell’agire;

la consapevolezza di essere anche ingranaggio di una macchina, di un ecosistema, di un’architettura più complessa, non assoluti protagonisti e padroni e che il nostro agire risponda ad andamenti matematici esattamente come lo scorrere dei fiumi, delle nuvole e l’espansione delle galassie sia condizione indispensabile per elevare eticamente le società del prossimo millennio.

 

 

Crediamo che:

la cultura della complessità, della stratificazione, vada sostenuta e riscoperta, che vada affrontata, contro quella imperante della semplificazione, del minimalismo di facciata, della superficialità, del trendy che invade anche il mondo dell’arte, spesso dipendente da tecnologie ad effetto per occultare scarsità di contenuti, specchio acritico della società, invece che avanguardia di nuovi pensieri e denuncia di derive imminenti;

sia importante cercare e scoprire la scintilla tra l’essere oggettivo delle cose precostituite e l’invenzione, nella terra di mezzo tra il sapere e l’utopia, quella peculiarità che distingue l’uomo dal resto del mondo;

MicrΩmega sia la rappresentazione allegorica del cervello umano, in cui albergano nozioni, cifre, scale di grandezza, regole matematiche e teorie scientifiche che vengono rielaborate in modo creativo attraverso collegamenti e libere associazioni;

MicrΩmega sia una placenta cerebrale in cui poter sbirciare, in cui le idee in fase embrionale, le sinapsi intuitive delle invenzioni umane, abbiano origine e traggano ispirazione da ogni sistema di “cose” presente nell’universo, dal più piccolo al più grande;

MicrΩmega sia il cervello di una scimmia lanciata nel cosmo del sapere, in cui il passaggio dal suo stato animale a quello evoluto sia solo all’inizio, minacciato da mille derive involutive;

MicrΩmega sia la bussola, la coscienza di sé, dell’io-uomo all’interno delle grandezze dell’universo osservato dai suoi occhi.

 

Intendiamo agire in diversi modi e direzioni sviluppando un progetto che si avvalga degli strumenti più innovativi e sofisticati che l’arte visiva e la musica posseggono, senza subordinare i contenuti alle fascinazioni estetiche della tecnologia del momento. Le persone che assisteranno alle mostre e ai concerti saranno stimolate a riflettere e a prendere consapevolezza del loro fondamentale ruolo critico per contribuire all’auspicato cambiamento, incamminandosi verso un mondo migliore.

 

È una sfida che ARTantide.com Gallery e Alessandro Zannier raccolgono per spingere l’umanità verso una rinnovata saggezza.

 


 

Ultimi progetti museali

 

2024 |ENT Project 6 continents - PECCIOLIxNY SustainART, New York Institute of Technology, New York (USA)

 

 

 

2023 | Arca Venice, Fondazione Bevilacqua La Masa, Sala del Caminetto, Giudecca, Venezia

 

 

2023 | A new possibility, Exhibition Crypto Art. CAFA Art Museum, Beijing, Cina

 

 

2023| Un tenue punto blu, Museo diocesano. Vicenza, Italia

 

 

2022 | Alem da Etica, Museo "De Arte de Blumenau". Blumenau, Brasil

 

 

2022 | Biennale le Latitudini dell'Arte, Palazzo Ducale, Genova

 

 

2022 | MareMoto 4.0, Galata Museo del Mare, Genova

 

 

2022 | Il Tempo delle Chimere, Padiglione Nazionale della Repubblica del Camerun, 59. La Biennale di Venezia

 

 

2021 | ENT 1 - Venice/Auckland, Musei Civici di Vittorio Veneto, Villa Croze

 

 

2021 | Il Viaggio: tra Scoperta e Verità, Museo Diocesano di Vicenza

 

 

2021 | Dispersioni, Galata Museo del Mare di Genova

 

 

2021 | ENT 1 - Venice/Auckland, Evento al Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia (Resilient Communities)

 

 

2020 | ARTEOLOGIA - Oltre l'Etica, Museo Archeologico di Vicenza

 

 

2019 | Oltre l'Etica, Museo Paranaense, 14° Biennale Internazionale di Curitiba (Brasile)

 

 

2019 | Mental Recycling, Science Gallery Venice, Polo San Giobbe, Università Ca' Foscari

 

 

2018 | ARTEOLOGIA, Museo Nazionale Archeologico di Venezia

 

 

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